PERCHE’ RINUNCI AD UNO DEI SENSI CHE LA VITA TI HA DONATO?
La nostra capacità uditiva ci permette di socializzare, lavorare, comunicare ed anche rilassarci ascoltando magari della musica ma soprattutto ci fa stare al sicuro in ogni ambiente, perché i pericoli vanno avvertiti e non solo alla guida…
Il giorno che che vi accorgerete di avere difficoltà a seguire una conversazione in alcuni ambienti o a più “voci”, cambiate orecchio durante una telefonata, difficoltà seria a sentire chiaramente la TV al volume confortevole per i vostri familiari è il momento opportuno di fare quei passi necessari per affrontare il problema.
Il nostro orecchio è diviso in tre parti; l’orecchio esterno che ha una conformazione ideale perché le onde sonore vengano catturate e convogliate verso l’orecchio medio, formato dal timpano e dalla catena ossiculare (martello, incudine e staffa) che lavorano insieme meccanicamente per amplificare le onde sonore poi trasformate dall’orecchio interno in impulsi elettrici che muovono un fluido che si trova nella coclea, questo fluido ed il movimento che provoca viene rilevato da cellule sensoriali che inviano gli impulsi al cervello. Ed’ è il CERVELLO che li elabora e ci permette di fare uso di quelli rilevati e rilevanti per l’occasione. Questa funzione va mantenuta per evitare e contrastare il più possibile il decadimento della funzione uditiva visto che sappiamo con certezza che tra l’ipoacusia (sordità) e la demenza senile esiste una relazione bidirezionale. Ed accerta che un grave deficit d’udito è in grado di aumentare di ben 5 volte, in maniera autonoma rispetto ad altri fattori il rischio di sviluppare demenza.







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